é possibile che un anno sia perfetto?
Ogni anno a fine anno faccio la conta dei danni psicologici subiti dai mesi appena trascorsi. Cerco con gran difficoltà mnemonica di ricordare i buoni prepositi dell'anno precedente, che avevo elencato a me stessa. Già a scrivere questa frase faccio fatica a pensare all'elenco di quest'anno redatto un paio di giorni fa. Inizio malissimo con i nuovi buoni propositi, dimenticandomeli.
Mi chiedo: ma cosa mi porta ogni anno a creare una nuova lista? Una parte di me afferma senza difficoltà, che mi sforzo di scriverli perché lo fanno tutti. Immagino ognuno nella sua scrivania a elencare i nuovi buoni propositi, maledicendo l'anno vecchio e benedicendo l'anno nuovo. Per ovvie ragioni il primo è imperfetto, l'altro, quello nuovo è senza remore perfetto, o no?
Forse no, ma preferisco affidarmi al karma e autoconvincendomi che se valuto positivamente il nuovo anno, dicendogli che è buono, questo mi premierà con novità esaltanti, solo infinite gioie e premi inaspettati. Come se tutto fosse legato al destino e non alla mia volontà e azione.
certo il karma, l'anno nuovo buono e il resto tutto cattivo. Volano gli asini in cielo e io li sto a guardare, aspettando che mi portino le gioie di un anno perfetto.
«Ma cosa sto dicendo?»
«Appunto, cosa stai dicendo?»
«Che ne so! Lo sto chiedendo a te. A me queste cose mettono confusione».
«Ma queste cose cosa?»
«L'anno nuovo, l'anno buono e i nuovi propositi».
«Fai come me».
«Come te?»
«Sì, lascia perdere gli asini che volano e creati micro obiettivi, portali a raggiungimento e poi vedi che accade, almeno così potrai dire che se riceverai qualcosa è solo grazie a te».
«Così non metterei di mezzo il Karma e il destino».
«Karma, destino, ma lascia in pace quei due».
Koob ha sempre ragione, il mio assistente è un esserino saggio. Farò così, proprio come ha detto! Ma una domanda sorge spontanea: come mai non l'ho fatto prima? Ah vero, perché metto in mezzo l'idea facile e banale che tutto sia già scritto nella carta astrale di nascita. In tal modo l'anno perfetto esisterebbe, l'anno buono sarebbe scelto dal destino e dalla stella.
Facile, veloce e senza fatica.
Sarebbe bello se ciò che desidero arrivi senza faticare e invece non è così. L'anno perfetto non esiste e io è meglio che metto in pratica quello che Koob mi ha saggiamente detto e il destino in un modo o l'altro, lo farò entrare nella mia vita, nel nuovo anno. Lui sarà protagonista in maniera creativa, senza che si impegni, tanto il lavoro duro e sporco toccherà a me. Però Fox lo guardo lo stesso – non si sa mai.
L'anno perfetto non esiste, bisogna faticare! Micro-obiettivi, ecco la soluzione. Ottimo articolo!