In un mondo utopico dove i diritti e i doveri hanno la stessa identica valenza, esiste una giovane donna giornalista di una nota mittente televisiva, che svolge il suo lavoro senza essere molestata.
Sì, questa è solo tutto frutto della mia fantasia, nel mondo reale tutto è il contrario di ciò che ho scritto sopra.
Penso che nella nostra società una donna va a lavoro e sa che dovrà correre più veloce del leone, se no verrà molestata.
Ah no, quella era la storia del leone e della gazzella, mi sto confondendo.
A me questi discorsi mi creano sempre un gran disordine in testa, forse mi faccio prendere troppo dall'emozioni – quelle birichine fanno scivolare male le parole e le frasi saltano fuori tese e stropicciate.
Dovrei chiedere aiuto alla mia amata ironia per argomentare: "oh mia diletta vieni a me (tipo cristallo di luna di Sailor moon), io ti invoco, dammi il potere di dire le più crude verità in maniera velata e di tenere a bada l'emozioni".
Provo!
Stavo per l'appunto affermando la mia opinione sulla reazione delle donne nei contesti lavorativi, in cui avvengono le molestie. Secondo me in quanto vittime di una situazione aberrante, ci si aspetta di rimanere vittime passive o di reagire con veemenza – cioè, in entrambi i casi non va bene.
Ma dov'è l'ironia? Posso fare di meglio.
Credo che noi donne veniamo comunque giudicate più del molestatore. Io davvero non capisco, forse ci si aspetta che la persona in questione si metta con le tette al vento e un manifesto con su scritto: "ricevo molestie!"
No, aspetta, in quel caso potrebbero accusarla di ricevere molestie perché si è messa con le tette al vento e quindi venire incolpata di essere un'istigatrice seriale. No no, non funzionerebbe.
Forse la giusta reazione potrebbe essere quella di minimizzare l'accaduto per evitare di salire sul patibolo mediatico. Anche perché se denunciasse potrebbe essere vista come la strega che si è cercata il fuoco dove essere bruciata.
No, aspetta, anche in questo caso, secondo me, non funzionerebbe, potrebbero accusarla di avere la stessa mentalità maschilista del molestatore. incredibile è davvero difficile trovare una soluzione.
Ci rinuncio nel cercare di capire come mai una vittima di molestie nei luoghi di lavoro si comporti in un modo piuttosto che in un altro. è davvero difficile comprendere le scelte altrui, che poi reputo sempre giusto giudicare le scelte di come reagisce una vittima – ovvio no?
Le molestie sul lavoro, ad oggi sono un argomento di cui non si dovrebbe smettere di parlare, perché molte donne subiscono molestie da capi e colleghi.
Io sono fortunata perché ho lavorato in un contesto prettamente femminile ma non sono mancate invidie e mobbing psicologico.
Complimenti per i temi sempre più attuali e per l'ironia che non guasta mai.