il 2023 è iniziato da pochi mesi, ma la mia agenda è fitta di impegni come se fossi al settimo mese dell'anno. Un sali e scendi di soli obblighi, che mi ha fatto sentire come quando si sta sopra un otto-volante,
un mese in cui c'è una data che avrei dovuto e voluto festeggiare nel maniera migliore: otto marzo, festa della donna.
Forse dovevo uscire con le mie amiche? Dovevo protestare in piazza? Dovevo ricevere delle mimose? Chiedo a Koob, mi sento confusa al riguardo.
«Koob puoi fare una ricerca per me?»
«Certo, dimmi pure».
«Come festeggiare l'8 marzo».
«Ma che razza di ricerca è questa?»
«Perché?»
«Perché non c'è un modo giusto per festeggiare e comunque siamo al 26 marzo».
«Al 26 marzo? Ma com'è possibile?»
«Ma tu in tutto questo tempo dove sei stata?»
«Ho lavorato, molto, tantissimo, non ho davvero avuto tempo per scrivere i testi del mio blog o ad esempio, decidere come festeggiare l'otto marzo».
«Questo l'ho notato, qui è più vuoto che pieno. Ti voglio ricordare che in realtà tu hai già festeggiato e l'hai fatto in un modo davvero speciale».
Cavolo Koob ha ragione! Io per la festa della donna sono stata a Roma per partecipare all'evento esposito Donna in luce. Una mostra di quadri realizzati esclusivamente da donne provenienti da tutta Italia e non solo.
anche lì oscillando tra felicità e ansia, mi sentivo su di un otto-volante, soprattutto nel momento in cui sono salita sul palco accanto al critico d'arte.
Ci sto pensando solo adesso che ho festeggiato l'otto marzo nella maniera migliore che mi sia, al momento, capitata nella vita. Ho fatto qualcosa per me, accompagnata dalle mie sorelle, da mia zia e da mia figlia, mostrando a me stessa che posso.
Sì, è vero, posso fare tutto ciò che mi fa stare bene, nonostante sia mamma e moglie, nonostante sia lontana da casa. Questo l'ho potuto realizzare grazie alle altre donne che mi sono state affianco, che mi hanno sostenuta e aiutata, che in quei giorni si sono sentite come me: sopra un otto-voltante di infinite emozioni e di tanti km fatti a piedi.
Un bel modo per dimostrare a tutti che il miglior modo per passare l'8 Marzo è celebrarsi. Sempre ottimi articoli, Simo.