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Pagghìola è un meraviglioso spaccato della vita condominiale tipica del nostro paese perché, anche se la storia si svolge in Sicilia, è decisamente “applicabile” a qualsiasi regione italiana.
Una narrazione che definirei semplice, divertente e piacevole, che mi ha fatto vivere in poche parole la spensieratezza e l'imprevedibilità della vita di Caterina.
Scorrendo tra le pagine, ho rivissuto tanto: la vita di città con gli occhi di un'universitaria, il rapporto di amore/odio con i vicini, la cummaranza e l'istinto innato al cuttigghio [...].
Il vero tema del romanzo, però, non è l’arte del cuttighio e né la dura vita condominiale, quanto piuttosto l’esistenza di pregiudizi che si connotano sempre più come tabù.
Sono felice perché mi sta insegnando più di chiunque altrə che basta crederci nei sogni, per realizzarli. Fatevi un regalo e date una possibilità a “Pagghiola” [...]
Ho amato questo libro fino all'ultima pagina per due semplici motivi: uno perché parla della mia terra e due, perché ho riso come una matta.
Credo che questa storia funzioni molto bene, vi consiglio davvero di leggerlo e farvi trasportare da questa lettura che vi farà passare qualche ora di leggerezza e spensieratezza.
Simona Pennisi col suo romanzo Pagghiòla, è riuscita a dimostrare che anche nella vita di una persona ordinaria, ci può essere qualcosa di straordinario.
Simona Pennisi unisce in questo romanzo la vita quotidiana di un gruppo di persone, l’anima calda e chiacchiericcia della Sicilia, le parlate in dialetto e una trama colorata e vivace.
Pennisi, con ironia e garbo, tratteggia una commedia umana credibile, divertente, sfiziosa, che indaga la facilità con cui spira il vento del pettegolezzo. Da leggere.
Questo romanzo è un inno all’indipendenza e alla femminilità. Affronta in modo ironico e a tratti esilarante il tema dei pregiudizi nei confronti delle donne libere e che non hanno timore di esserlo.
Una narrazione brillante, divertente ma anche ricca di sfumature, perché nel condominio di trovano un arcobaleno variopinto di personaggi, intrecci, screzi.
La capacità di rendere interessante la vita condominiale non è da molti, passare dalla spiata alla curiosità, dal litigio ai "buongiorno" di circostanza. Insomma, riuscire a scrivere di questo non è banale come potrebbe sembrare dopotutto no?
Sedetevi comodi e, inzuppando i biscotti con la “ciciulena” nel latte di mandorla, godetevi questo romanzo divertente, spensierato, colorato.
È un romanzo davvero ben scritto, animato e mai banale in cui ci sono tutti gli ingredienti per una trasposizione sul palco con equivoci, un via vai di personaggi e una matassa di fili intricati che, ovviamente, si scioglie solo alla fine.
Vi straconsiglio questo libro perché si legge tutto ad un fiato e sarete travolti da un'ondata di ironia e da un'atmosfera tipica siciliana.
Delineata la situazione, posso affermare che gli 007, a confronto degli abitanti del condominio, avrebbero fatto la figura degli incompetenti.
Una storia molto teatrale e piena di intricati equivoci che ricordano la commedia degli errori. Una lettura piacevole per gli amanti del genere.
In questo romanzo, che ho amato per la sua intensità e per le risate che mi ha regalato, notiamo, senza troppa difficoltà, la crescita di Caterina, la sua evoluzione.
Delineata la situazione, posso affermare che gli 007, a confronto degli abitanti del condominio, avrebbero fatto la figura degli incompetenti.
Pagghiòla è un romanzo ironico e leggero nel quale però troviamo tra una risata e l'altra anche cose su cui riflettere, si parla di pregiudizi, amicizia e amore (con più o meno anni di differenza) e molto altro che vi lascio scoprire.
Pagghiòla si presenta proprio come un invito a guardare oltre l’involucro – no, non oltre gli spioncini dei condomini –, a non fermarsi mai davanti alle apparenze prima di conoscere una persona di cui sappiamo poco o nulla.
Perché, con un pizzico di ironia e una storia promettente, questo fa il romanzo d’esordio di Simona Pennisi: rende i pregiudizi parte del gioco e sembra voler invitare chi legge a guardare la vicenda sotto un altro punto di vista.
Una commedia colorata, “all’italiana” potremmo dire, che sarebbe curioso vedere adattata a teatro, senza nulla togliere ai grandi maestri.
Il primo romanzo di Simona Pennisi è un’ode alla vita delle piccole città, quei centri frequentati da tanti turisti e poi abbandonati alle proprie sorti.
Un esordio promettente e un'autrice molto umile e gentile, con cui mi ha fatto veramente piacere scambiare opinioni, sul suo libro e in generale!
"Pagghiòla" è un romanzo piacevole, spensierato e divertente che fa sorridere e ci invita a non fermarci alle apparenze, ad andare oltre i pregiudizi e a conoscere bene una persona prima di giudicarla.